Nuovo Santuario della Madonna del Divino Amore

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Nuovo Santuario Madonna del Divino Amore

Per noi che abitiamo nella periferia a sud di Roma e più precisamente nella zona dei Castelli Romani è consuetudine percorrere il famoso Grande Raccordo Anulare un’anello autostradale di 68,2 Km. che circonda la Città di Roma.

Spesso però accade che la circolazione si blocca e gli automobilisti sono costretti a lunghe attese dovute ad interminabili code.

Ed ecco che entrano in gioco i cosiddetti percorsi alternativi ovvero strade consolari che si snodano attorno a questo serpentone e alleviano le lunghe ed interminabili attese dovute all’intenso traffico o purtroppo anche ad incidenti stradali.

Pochi giorni fa io e mia moglie tornando da uno “shopping mall” abbiamo scelto di fare uno di questi percorsi alternativi invece che il Raccordo Anulare per evitare l’intenso traffico.

Percorrendo una di queste stradine di periferia ci siamo ritrovati come per incanto davanti l’ingresso del Nuovo Santuario del Divino Amore che, durante la mia infanzia, è stato meta di molti pellegrinaggi insieme alla mia cara Nonna Elvira.

Detto fatto ci siamo fermati e, dopo aver parcheggiato l’auto, siamo entrati in questo nuovo edificio (realizzato in stile moderno) inaugurato nel 1999.

Entrando in questo luogo di culto quello che ti appare nell’immediato sono delle grandi vetrate colorate che riempiono di luce questo ambiente pieno di spiritualità, ed un altare semplice con sopra appeso un bellissimo quadro della Madonna del Divino Amore.

A quell’ora le funzioni erano terminate e quindi dopo esserci raccolti raccolti alcuni minuti in preghiera abbiamo visitato l’intera struttura che fa della semplicità il suo lifestyle.

In questi anni non avevo avuto modo di tornare in questi luoghi e questa casualità mi ha riempito il cuore di gioia perchè in un’attimo mi sono tornati alla mente tanti bellissimi ricordi legati a questo luogo e ai mie affetti.

Ho scattato alcune foto con il mio smartphone che troverete nella Photogallery.

Per tutte le info sul Santuario consultate il seguente link

Buona visione !

AngeloDelleFratte

05 Settembre 2018

Il Grottino di Zio Totò

Nel Paese dove si trova il Teatro più piccolo del Mondo “Il Teatro della Concordia” esiste anche un’altra piccola, grande realtà:

“Il Grottino di Zio Totò.”

Un’altro fiore all’occhiello di questo splendido Borgo Medievale le cui mura di cinta disegnano di fatto una forma di Cuore.

Da questa particolarità nasce lo slogan di Monte Castello di Vibio:

“Un paese a forma di Cuore, nel Cuore dell’Umbria.”

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Monte Castello di Vibio (PG)

Conosco Massimo Costanzi da molti anni e posso affermare che, oltre ad essere un bravissimo cuoco, è innanzitutto una gran brava persona.

Negli anni ho avuto modo di gustare più volte le sue prelibatezze e, in una particolare occasione, ho potuto assistere ad un evento organizzato in collaborazione con L’Unitre ed il Comune di Monte Castello.

Durante quella serata venne trattato l’argomento della “Caccia alle Palombe”, un rito che si tramanda in queste zone di padre in figlio.

A conclusione di quella bellissima serata-evento il buon Massimo tirò fuori dai suoi fornelli delle pentole ripiene di “Palombe alla Ghiotta” che abbiamo potuto gustare all’interno della Sala Consiliare del Comune debitamente allestita per l’occasione.

Questa specialità la possono cucinare bene solo poche persone perchè necessità di una esperienza e di una capacità culinaria al di fuori della norma.

Non potete immaginare la soddisfazione delle persone presenti che hanno potuto gustare un piatto cosi prelibato preparato con sapiente maestria da Massimo.

Sabato scorso in serata sono venuti a trovarci degli amici di famiglia Ferdinando e Brunella e con loro siamo andati a trovare Massimo al Grottino.

I nostri amici non avevano mai frequentato questo ristorante ne tantomeno avevano avuto modo di visitare il Borgo Medievale.

Poco dopo esserci accomodati nella confortevole sala da pranzo accolti con garbo e  simpatia dal Cuoco (Massimo) che subito ci ha illustrato i piatti che aveva preparato per la cena, in pochi istanti siamo passati dalle parole ai fatti.

Antipasti, primi, secondi, contorni e cosi via, è stato tutto un susseguirsi di piacevoli degustazioni accompagnate da un grechetto “Abbazia Monte Cristo” prodotto dalla Cantina dell’Istituto Agrario Ciuffelli di Todi.

Ho voluto documentare con il mio smartphone queste prelibatezze che, oltre alla bontà, sono anche belle coreografie.

Se vi trovate in zona fategli una telefonata preventiva per verificare la disponibilità dei posti e poi andate a trovarlo e vedrete che non vi ho mentito, uscirete soddisfatti di ciò che avete gustato con il proposito di tornarci quanto prima, proprio come è successo ai nostri amici Fernando e Brunella…

Buona visione !

AngeloDelleFratte

04 Settembre 2018

Photogallery: