Ristorante Apuleius all’Aventino

Ieri in tarda mattinata io e mio cugino Alessandro (Ico per gli amici), dopo una passeggiata tra i giardini dell’Aventino, ci siamo casualmente trovati difronte al Ristorante Apuleius.

In questo periodo di Pandemia molte attività hanno dovuto chiudere e, in un primo momento, avevamo avuto l’impressione che il ristorante fosse chiuso invece, per nostra fortuna, l’attività era aperta.

Solo dopo aver gustato delle deliziose pietanze, parlando con il figlio dell’attuale proprietario, ci siamo resi conto che casualmente eravamo capitati in un posto pieno di storia e di romanità.

Il Ristorante Apuleius nasce nei primi anni sessanta  grazie a Spartaco d’Itri ex-pugile nonché conoscitore di musica, passione che lo porta ad essere il più grande vincitore della trasmissione ‘Il Musichiere’ condotta da Mario Riva.

La sua storia continua negli anni, i suoi interni si arricchiscono di reperti archeologici autentici ed Alberto Sordi ne fa la sua tavola prediletta.

Oggi immerso nel verde e silente colle Aventino incurante di epoche e mode continua ad accogliere e cucinare con il suo nuovo custode, Sascha, che dopo un lungo periodo di chiusura lo acquista nel 2005 per proporre una cucina quanto più’ italiana nelle materie e nelle ricette, dove tradizione e qualche idea personale possano convivere  con divertimento e gusto.

Cari amici che mi seguite su questo blog mi raccomando: se per caso doveste decidere di visitare l’Aventino non dimenticatevi di trascorrere un pò del vostro tempo seduti ad un tavolo di Apuleius per gustare le raffinate pietanze che lo chef vi proporrà attraverso il suo ricco menù.

E poi non dimentichiamoci mai che a tavola non si invecchia mai…..!

Anche in questa tappa del mio “Fotografare Viaggiando” la mia fotocamera ha permesso di rendere indelebili alcuni momenti di questa piacevole esperienza culturale e culinaria.

Di seguito troverete una webgallery con una selezione di alcuni scatti che congelano attimi della vita per conservarli nel tempo per poterli poi rivivere insieme ad altre persone.

Buona visione!

©AngeloDelleFratte

WEBGALLERY RISTORANTE APULEIUS ALL’AVENTINO

La Terrazza delle Quadrighe

Quadriga della Libertà

Dalla Terrazza delle Quadrighe, situata in cima al Complesso museale del Vittoriano, si può ammirare un panorama davvero mozzafiato.

Due ascensori panoramici in acciaio e cristallo, vi permettono di raggiungere, in soli 35 secondi, il punto più alto del Vittoriano che si trova a ben 80 metri di altezza su piazza Venezia, e dal quale potete ammirare Roma a 360° e divertirvi a riconoscere palazzi, chiese e monumenti di Roma. La vista spazia dalla magnificenza del Colosseo e dei Fori Imperiali alle chiese del centro storico, dal Fiume Tevere al Ghetto ebraico, dalla Piazza del Campidoglio al Quirinale e dal moderno quartiere Eur ai Castelli Romani.

La splendida terrazza prende il nome dalla due quadrighe in bronzo alte 11 metri collocate sulla sommità dei due propilei tra il 1924 e il 1927. A sinistra, potete ammirare la Quadriga dell’Unità opera dello scultore carrarese Carlo Fontana. Il complesso scultoreo raffigura una Vittoria classica con le ali spiegate e la corona d’alloro, mentre procede su un carro tirato da quattro cavalli. Sul propileo si legge l’iscrizione in latino Patriae UnitatiAll’unità della Patria.

A destra, invece, si trova la Quadriga della Libertà, opera dello scultore romano Paolo Bartolini.  Anche la Libertà appare come una classica Vittoria con le ali spiegate che conduce un carro tirato da quattro cavalli. Ha il capo cinto da un nastro, una corona d’alloro in una mano e una lancia nell’altra. Sul propileo si legge l’iscrizione in latino Civium LibertatiAlla libertà dei cittadini.

Questa tappa del mio “Fotografare Viaggiando” oltre ad emozionarmi con uno scenario unico mi ha regalato anche una piacevole “rimpatriata” con un vecchio amico d’infanzia il Dottor Raimondo Farinacci con il quale condividiamo una grande passione per la fotografia che, nel mio caso, si è trasformata negli anni in una professione dalla quale ho ricevuto molte soddisfazioni personali e professionali.

Anche in questa circostanza, con la complicità di un tramonto infuocato ed un panorama unico che può offrire solo la Città Eterna, ho sentito salire l’adrenalina e, in genere quando questo accade, si ottengono dei discreti risultati nell’acquisizione delle immagini.

Ho selezionato alcuni scatti sperando che possano regalare qualche emozione anche a voi miei cari amici che mi seguite su questo blog.

Buona visione!

©AngeloDelleFratte

WEBGALLERY TERRAZZA DELLE QUADRIGHE

La Terrazza del Pincio

Il Pincio

O colle Pinciano, (dal latino mons Pincius) è un colle di Roma, alto 61 m s.l.m., che si trova a nord del Quirinale guardando sul Campo Marzio, con presenza di diverse ville e giardini che occupano il colle.

Oggi il Pincio, oltre alla sua terrazza panoramica, è un complesso di vialetti e giardini immersi nel verde di Roma.

Un posto dove ci si può rilassare respirando un po di natura.

Il Pincio, in sostanza, è un piccolo labirinto di angoli da scoprire, poi essendo collegato al Parco di Villa Borghese offre davvero tante cose da fare insolite e particolari.

La Terrazza

Arrivati nella grande piazza ellittica del Pincio, non si può che notare la sua maestosità.

Sotto, Piazza del Popolo con le cupole Gemelle, in lontananza “il Cupolone” di San Pietro e intorno la meravigliosa Città Eterna.

Da subito si avverte l’emozione di essere in uno dei posti più famosi di Roma dove scattarsi una foto ricordo.

E’ grazie a Napoleone che questa terrazza e il suo affaccio sono diventati quel posto magico di Roma che conosciamo.

Opera dell’Architetto Giuseppe Valadier, che nel 1816 creò contemporaneamente la terrazza con la sua passeggiata e la maestosa Piazza del Popolo.

Per la sua vista mozzafiato è senza dubbio una delle terrazze di Roma più famose e amate.

Scenario perfetto per foto al tramonto, è stata protagonista di molti set di film e canzoni.

Anche in questa tappa del mio “Fotografare Viaggiando” ho voluto emozionarmi catturando delle immagini, a mio avviso, molto suggestive che condivido molto volentieri con voi sperando di potervi emozionare.

Di seguito troverete una webgallery realizzata con alcuni scatti fatti in questo scenario quasi surreale.

Buona visione!

©AngeloDelleFratte

WEBGALLERY TERRAZZA DEL PINCIO

Il Giardino degli Aranci

Altare della Patria
Sullo sfondo l’Altare della Patria

Il Giardino degli Aranci si trova sull’ Aventino (uno dei sette colli di Roma) ed è uno dei posti migliori da cui si può ammirare lo splendido panorama di Roma.

L’ Aventino è un’oasi di pace composta da un mosaico di antiche chiese, giardini nascosti, case private e ambasciate.

La pace e la quiete sono di primaria importanza e l’atmosfera è decisamente familiare.

Una passeggiata nei dintorni si rivelerà una vera e propria caccia al tesoro, dove potrai scoprire, tra l’altro il Parco Savello (Giardino degli Aranci) accanto all’antica chiesa di Santa Sabina.

Diversi edifici moderni furono costruiti sopra le mura romane originali del IV secolo avanti Cristo.

Proprio in questo meraviglioso giardino ho trascorso alcune ore di assoluta spensieratezza coltivando la mia grande passione per la fotografia.

Una pura coincidenza ha voluto che un’artista di strada allietasse con le dolci note del suo violino i numerosi visitatori del giardino per tutto il pomeriggio fino a tarda sera.

Anche in questa tappa del mio “Fotografare Viaggiando” ho scattato delle foto al paesaggio e grazie ad un’altra casualità ho potuto fotografare, dopo il tramonto, anche la prima Luna Piena del 2022: La Luna del Lupo che, anche se visibile al 96% ,dava proprio l’impressione della sua pienezza e lucentezza tipica nelle serate fredde d’inverno.

La prima Luna Piena del 2022, quella di Gennaio appunto, viene chiamata “Luna del Lupo” perchè durante il plenilunio nei boschi di montagna, molti anni fa, i lupi ululavano alla luna.

Di seguito troverete una selezione degli scatti che ho scelto per narrare fotograficamente questa bella esperienza fatta in un tiepido e soleggiato pomeriggio d’inverno nel Giardino degli Aranci.

Buona visione !

© AngeloDelleFratte

Capodanno sulla Terrazza del Gianicolo

Il pomeriggio del primo giorno del nuovo anno l’ho voluto passare sulla Terrazza del Gianicolo, uno dei colli più conosciuti di Roma (La Città Eterna).

Da questa terrazza si può ammirare lo splendore di una città caotica disordinata e quant’altro ma che non ha eguali dal punto di vista storico, artistico e monumentale.

Le innumerevoli Chiese disseminate nei più impensati vicoli di Roma fanno da corollario alla meravigliosa Basilica di San Pietro edificata all’interno dello stato Vaticano.

Arrivato sul posto nelle prime ore del pomeriggio ho notato che qua e la c’erano ancora le tracce dei festeggiamenti notturni che hanno salutato l’arrivo del nuovo anno.

Per chi ama la fotografia paesaggistica questi sono posti dove l’adrenalina sale ai massimi livelli e, nonostante i miei acciacchi, mi sono fatto coraggio ed ho cominciato a fotografare come faccio di solito.

Catturo le immagini di tutto ciò che mi emoziona e poi con la complicità del tramonto prima e dell’oscurità la fotocamera non si ferma un’attimo tanto che il tempo vola via senza neanche accorgermene e il buio sopraggiunge silenzioso cancellando tutti i colori che la natura ci offre.

La fotografia notturna è quella che richiede maggiore impegno e sacrificio ma alla fine il tutto ritorna con gli interessi perchè ciò che si fa con passione ti regala emozioni indescrivibili e ti da la speranza che tu riesca a trasmetterle anche a chi in quel momento si trova in tutt’altro posto e in altre faccende affaccendato.

Questo è il mio auspicio e spero che anche stavolta sia riuscito nel mio intento.

Di seguito troverete una selezione degli scatti che ho scelto per narrare fotograficamente questa bella esperienza dell’ennesima tappa del mio: “Fotografare Viaggiando”.

Buona visione !

© AngeloDelleFratte