Lago di Canterno – La Spatola Eurasiatica

Ieri pomeriggio insieme agli amici Raimondo e Luigi siamo arrivati sulle sponde del lato EST del Lago di Canterno per trascorrere qualche ora di relax cercando di fotografare qualche esemplare di animale acquatico che si trova in questa Riserva Naturale.

Non essendoci postazioni dedicate ai fotografi appassionati della fotografia Avi-Fauna ci siamo arrangiati alla meglio aspettando che qualche animale si muovesse nello specchio d’acqua. Rispetto ad altre riserve in questo sito è privileggiato l’aspetto ricreativo per famiglie con bambini.

Superate le prime difficoltà dovute all’assenza di appoggi per le fotocamere che, per questo tipo di fotografia, sono dotate di ottiche molto performanti per avvicinare il più possibile il soggetto da fotografare, ma, al tempo stesso, sono anche un pò pesanti da tenere per ore sulle braccia.

Con l’avvicinarsi del tramonto gli animali si mettono in movimento per cercare il cibo prima che faccia notte, quindi come per incanto abbiamo iniziato a vedere qualche esemplare che in base alla specie si procura il cibo immergendosi nel lago pescando del pesce, oppure infilando il becco nelle zone paludose a ridosso delle sponde del lago stesso.

In maniera del tutto casuale nella parte del lago dove ci eravamo piazzati ad un certo punto è arrivato un uccello di discrete dimensioni di colore bianco molto simile ad un’airone che con tutta tranquillità si è messo a cercare il cibo infilando il suo becco proprio verso la riva del lago dove c’è questa melma paludosa probabilmente ricca di insetti e quant’altro, ovvero il cibo preferito di questi volatili.

In questi casi non si bada molto alla tipologia dell’animale bensì si cerca di catturare il maggior numero di immagini nella speranza che alcune di esse siano di ottima qualità. Tra l’altro bisogna restare sempre molto concentrati perchè occorre trovare soluzioni rapide perchè altrettanto rapidamente cambiano diversi fattori: la luce, la velocità del volatile e la distanza tra noi e il soggetto da fotografare.

Dopo qualche ora di avvistamenti e di scatti, mentre rimettevamo negli zaini le nostre dotazioni tecniche l’amico Raimondo ha iniziato a fare qualche indagine su internet tramite il suo smartphone alla ricerca del nome di qualche animale che avevamo immortalato con le nostre fotocamere.

Nell’immediato però non ci siamo resi conto che uno degli uccelli che avevamo fotografato non era altro che una “Spatola eurasiatica”.

La scoperta è stata fatta però a tarda serata e dalle notizie che siamo riusciti a trovare tramite internet, sembra che questa specie nidifica in Europa, Asia e Africa del Nord. In Italia il suo habitat preferito è il delta del fiume Po e nella zona lagunare di Venezia dove se ne possono avvistare diversi esemplari.

(Gli spazi colorati rappresentano le zone dove nidificano questi esemplari di Spatola)

Da una prima indagine quindi sembrerebbe che questa specie non abbia mai nidificato nel Lago di Canterno. Durante la stagione riproduttiva, gli uccelli sviluppano un cerotto giallo e una cresta.Come potrete vedere dalle immagini che troverete al termine dell’articolo, la Spatola che ho fotografato ha esattamente questi particolari in evidenza segno che in questo periodo si sta riproducendo.

Questa sarebbe davvero una bella notizia.

© AngeloDelleFratte

Ristorante Santi e Briganti

Lago di Nemi

Qualche giorno fa il mio nipotino Thomas ha compiuto 6 mesi ed abbiamo voluto festeggiare il suo complemese con una passeggiata a Nemi dove abbiamo pranzato nel Ristorante “Santi e Briganti.

Il Ristorante “Santi e Briganti” è un locale caratteristico con piccole terrazze che affacciano direttamente sul Lago di Nemi.

Situato all’ingresso del paese il ristorante propone un menù tipico della zona dei castelli romani.

Si può spaziare dalle tagliatelle al sugo di cinghiale o ai funghi porcini oppure ad una saporita polenta con salsicce e spuntature.

Antipasti di terra serviti con dell’ottimo prosciutto accompagnato da un buon formaggio diventano piatti prelibati.

I vini dei Castelli Romani e i dolci fatti in casa completano un pranzo eccellente.

Personale gentile e disponibile aiuta il cliente nella scelta delle pietanze e dei vini.

Fa sempre piacere mangiare in questi ristoranti che, nonostante le tante innovazioni culinarie, riescono a rimanere ancorati alle vecchie tradizioni.

Per me che sono un’appassionato di fotografia dai terrazzini di questo ristorante si può fotografare lo splendido paesaggio del Lago di Nemi.

Anche questa non è una cosa secondaria e quindi in questo ristorante si può soddisfare al meglio il palato e, al tempo stesso, fotografare lo splendido paesaggio del Lago.

Sicuramente è da consigliare a chi ama la cucina tradizionale ma anche agli amanti della fotografia.

I miei complimenti a tutto lo staff.

© AngeloDelleFratte